(foto Pomella)
Gerardo Santini

CAMAIORE. Non cessano le polemiche contro il piano di ristrutturazione aziendale avviato da Poste Italiane che, nella sola Provincia di Lucca, comporterà la chiusura di 22 uffici postali, tra i quali quelli di Casoli, Valpromaro e Pitoro.

Al coro di critiche contro Poste Italiane si unisce anche il consigliere del Comune di Camaiore, in quota Sel, Gerardo Santini che propone un’alternativa alla chiusura dell’ufficio di Valpromaro. “Altro che chiuderlo, quell’ufficio va potenziato”, dice Santini. Secondo l’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, non è vero che l’ufficio soffre di poca utenza, “basti pensare che copre un territorio come le Seimiglia”. Il piano di ristrutturazione aziendale per Santini va dunque respinto con un “secco no”. “L’ufficio di Valpromaro va potenziato con più personale e più servizi, per venire incontro ai cittadini e non per penalizzarli”.

Quello di Santini è solo l’ultimo appello per fermare il piano di riorganizzazione aziendale di Poste Italiane. Nei giorni scorsi sono state numerose le critiche rivolte all’azienda, non solo da parte dei sindacati e dei comitati cittadini, ma anche dal sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto, senza contare l’appello rivolto al presidente della Regione Enrico Rossi da parte del presidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli.

 

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